La Prima commissione dell’Assemblea legislativa dell’Umbria si è riunita
oggi a Palazzo Cesaroni per l’illustrazione del “Rendiconto
dell’Assemblea legislativa della Regione Umbria per l’anno 2018”. La
presidente Donatella Porzi ha sottolineato “il rispetto degli obiettivi di
finanza pubblica, raggiunto attraverso una gestione del bilancio
caratterizzata dal principio di prudenza e di responsabilità”.
(Acs) Perugia, 11 giugno 2019 – La Prima commissione dell’Assemblea
legislativa dell’Umbria, presieduta da Andrea Smacchi, si è riunita oggi a
Palazzo Cesaroni per l’illustrazione del “Rendiconto dell’Assemblea
legislativa della Regione Umbria per l’anno 2018”.
Il RENDICONTO DELL’ASSEMBLEA LEGISLATIVA è stato illustrato dalla
presidente, Donatella Porzi, che ha evidenziato come “il rispetto degli
obiettivi di finanza pubblica è stato raggiunto attraverso una gestione del
bilancio caratterizzata dal principio di prudenza e di responsabilità, sia
nella fase preventiva che nel corso della gestione. Efficacia, efficienza ed
economicità, sono state conciliate con le attività inerenti la funzione
legislativa, di indirizzo e di controllo dell’Assemblea legislativa,
l’informazione e comunicazione, l’organizzazione della struttura e degli
uffici e quella di promozione della cultura. Nel corso del 2018 due leggi
regionali hanno determinato modifiche sulla gestione di alcune componenti
della spesa dell’Assemblea legislativa oltre alla riduzione dei
trasferimenti da parte del bilancio regionale pluriennale 2018-2020: la legge
‘18/2017’ ‘Bilancio 2018-2020’ ha soppresso il Fondo di previdenza e
solidarietà dei consiglieri, con la conseguenza che tutte le spese e le
funzioni del Fondo di previdenza sono poste a carico dei rispettivi capitoli
del Bilancio dell’Assemblea; la legge ‘3/2018’ ‘Norme sulla
previdenza dei consiglieri regionali – Riduzione temporanea dell’assegno
vitalizio’ ha ridotto per le annualità 2018-2019-2020, rispettivamente, di
150mila, 300mila e 300mila i trasferimenti di fondi regionali all’Assemblea
legislativa. L’esercizio finanziario 2018 si chiude con un saldo positivo
di circa 7milioni di euro.
Le entrate accertate nell’esercizio finanziario 2018, comprese le partite
di giro, ammontano ad 23milioni 492mila euro (che arrivano a 25milioni 600
mila comprendendo l’avanzo di amministrazione e il Fondo pluriennale): di
queste 19milioni 114mila derivano da trasferimenti correnti da
amministrazioni pubbliche.
Anche per l’anno 2018 è stato confermato il generale contenimento delle
spese per il funzionamento. Le spese che riguardano il bilancio
dell’Assemblea legislativa sono inerenti a servizi istituzionali, che
rientrano nelle competenze specifiche dell’ente e considerate obbligatorie
per legge.
Le spese impegnate ammontano a 22milioni 431mila euro di cui oltre 4 milioni
per partite di giro e oltre 18 per spese correnti e in conto capitale. I
costi che incidono maggiormente sul bilancio dell’Assemblea sono: gli
emolumenti agli amministratori regionali; l’erogazione degli assegni
vitalizi; i contributi ai gruppi consiliari; gli stipendi ed oneri per il
personale; le spese per il funzionamento; Il bilancio dell’Assemblea
legislativa ha sostenuto le spese occorrenti al funzionamento dei fondi per
il funzionamento dell’Istituto per la storia dell’Umbria contemporanea
(270mila) e del Centro studi giuridici e politici (50mila).